
Dialetto Genovese: gli insulti e le parolacce
✅ Prima di iniziare con le parolacce, ti mettiamo qui sotto alcuni link davvero interessanti, sempre sul Dialetto Genovese. Dai uno sguardo! 😉
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Ecco a voi (i principali) insulti e le parolacce in Dialetto Genovese!
Il repertorio di insulti e parolacce del Dialetto Genovese è vastissimo, talvolta sconfinato. 😅
Qui di seguito troverete i principali, usati normalmente nella parlata ligure di tutti i giorni. Ah, aspetta: noi ci manleviamo da ogni responsabilità! 😇🤣
▶ Nell’ordine, trovate: BELIN – GONDONE – MUSSA – ALTRI INSULTI
Belin
Il Belin (o Belino) è propriamente il membro maschile. Ci sono MOLTI termini, modi di dire e verbi, derivati sempre dal Belin. Vediamo i principali:
- belinon = tontolone/minchione (Pronuncia: Belinùn)
- abbelinòu = stupido/rincoglionito
- belinn-a = sciocco/deficiente
- belinàta = azione facile da attuare (è una belinàta) / fare una cosa maldestra, dannosa (Ho fatto una belinàta) /dire una cavolata, una cosa errata o bugia (ho detto una belinàta).
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MODI DI DIRE
- portâ via u belìn = togliersi di mezzo/levarsi
- bàttisene u belìn = fregarsene, non dare importanza a qualcosa
- Me ne batto ù belin in sci scheuggi = rafforzativo del precedente “fregarsene”
- avèi u belìn inverso = essere di malumore/arrabbiato/fuori forma.
- do belin = qualcosa o qualcuno di non sicuro/affidabile. (Es: è un tempo do belin! E’ un tempo strano, che non convince)
- a belin de can = (letteralmente) alla “cazzo di cane” – Qualcosa che è mal costruita o mal fatta, che tende a rompersi.
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- affiâse u belin = affilarsi il belino, affilare le armi, le unghie. Es: per prepararsi a conquistare una donna.
- avèine u belin pin = essere stufo, aver perso la pazienza.
- fâ rïe u belin = far ridere il belino. Riguardo a cose dette o decisioni stupide.
- me gïa u belin = mi girano le scatole (oppure fare qualcosa con estrema controvoglia)

- me n’imbelino/belin belino = perbacco/altroché. E’ un rafforzativo nelle risposte affermative.
- ma cösa l’ha into belin? = ma cosa ha in/per la testa?
- farsi mangiare il belino dalle mosche = troppa indecisione, aspettare o temporeggiare più del necessario.
- ho into belin che.. = credo che../sono convinto che…/ho paura che…
- pe’ in bello belin/manco pe o belin = non ci penso nemmeno (a fare quella cosa)
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VERBI
- imbelinarsi = inciampare, cadere
- imbelinare (1) = poggiare o sistemare un oggetto da qualche parte (senza troppa attenzione)
- imbelinare (2) = fare. Es: cosa stai facendo/combinando? cosa stai imbelinando?
- imbelinare (3) = fare/combinare. Avviso verso qualcuno che sta facendo qualcosa di sbagliato e/o pericoloso. Es: guarda cosa stai imbelinando!
- desbelinarsi = darsi da fare/ingegnarsi per fare qualcosa (o risolvere una situazione)
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Il Gondone
Gondon ▶ significa letteralmente preservativo (si pronuncia Gundun)
Gondon sta anche ad indicare un ruffiano, una persona furba, astuta, una canaglia. ▶ Che gondon!
Gli insulti con la parola Gondon, hanno però una connotazione quasi affettuosa, usata anche tra amici.
MASCHILE: Ti o saiæ un gondon! = Sei proprio un furbacchione! (un furbastro)
FEMMINILE (Meno usato) Ti o saiæ unna gondonn-a! = Sei proprio una furbacchiona!
✔ Gondon può essere riferito anche un bambino vivace e simpatico, un birichino = che gondonetto!
✔ Gondon viene anche “incattivito”, come insulto più forte: gondon sciuppòu = preservativo scoppiato (Anche se oramai è in disuso)
La Mussa
L’organo femminile – la Vagina – è detta Mussa.
La grafia ligure la vedrebbe ufficialmente scritta come “móssa“, anche se oggi è uso comune scriverlo così come si pronuncia, ovvero con la U
Altri soprannomi:
- guersa
- pantalinn–a
- bernarda
- patatta
La parola “mussa”, nella parlata dei liguri, assume anche il significato di un’affermazione ritenuta falsa.
Si usa mussa – o musse, al plurale – al posto di: bugia, fandonia, balla, favola, frottola, invenzione, panzana, storia.
- Bugia = Mussa/móssa
- Bugiardo = Contamusse/ Contamósse (Colui che racconta le bugie)
- Pieno di scuse = Pin de musse / Pin de mòsse (Colui che accampa sempre una scusa)
Es: Dai, dimmi la verità, smettila di raccontarmi bugie! ▶ …smettila di raccontar musse!
Es: Sei un bugiardo patologico! ▶ ….contamusse patologico!
Es: Ne hai sempre una: non ti va mai bene niente di quello che ti preparo! ▶ Sei sempre Pin de musse, non ti va mai bene niente…
C’è anche un “COMPLIMENTO” – molto usato – ed enfatizzato dai maschi, per la bellezza di una donna:
- Che gran bel “pezzo” di ragazza! = Che tòcco di mussa!
Dialetto Genovese: altri insulti
✔ Aggiungiamo ancora 3 insulti tipici: NESCIO – ÇIÖTO – BOLICCIO:
- nescio = stupido/persona poco intelligente (o furba)
- çiöto = cerotto (letteralmente), che significato sporcaccione
- boliccio = omosessuale

*Un tempo boliccio era un termine molto dispregiativo. Negli ultimi anni, talvolta assume una anche una valenza scherzosa o neutra, anche tra amici.
Ma guarda che scemo! = Miâ che boliccio! (vedi foto sopra)