Genova, Biscotti del Lagaccio

I Biscotti del Lagaccio – I Bescheutti do Lagasso

I Biscotti del Lagaccio – RICETTA ORIGINALE

Prima di iniziare la lettura, ti mettiamo qui sotto alcuni link di ricette tipiche liguri, davvero interessanti. Dai uno sguardo! 😉

Biscotti del Lagaccio. Tra le più fastose dimore di Genova, c’è quella di colui che tutti chiamano, semplicemente, “l’Ammiraglio“.

La casa di Andrea Doria è ai piedi della collina, ben protetta e anche autosufficiente.

Possiede infatti, entro il suo lungo perimetro, non solo mirabili architetture, scale e statue, ma grandi magazzini e depositi, propri mulini e una grande riserva idrica sufficiente anche per la flotta.

L’idea di creare un grande lago artificiale a questo scopo è stata proprio “dell’ammiraglio” che la realizzò nel 1539.

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Le ragioni per cui quel serbatoio acqueo, venne in seguito definito Lagaccio, in maniera spregevole, sono da ricercare nel successivo lungo abbandono.

Nonostante ciò, per i genovesi, la parola “lagaccio”, da molto tempo rappresenta solo dolcezza, poiché il caso volle, che proprio presso quel laghetto, nascesse la fabbrica del più tipico biscotto genovese: i Biscotti del Lagaccio! 😋

I Biscotti del Lagaccio
I Biscotti del Lagaccio

Se su una rappresentazione di una tipica scena “di ottocentesca domenicale vita genovese” fosse possibile ingrandimento, tra le mani di molti vedremo i pacchetti di “Biscotti del Lagaccio”, uno degli omaggi di bon-ton nello scambio di visite.

E quanto sia commercialmente importante una fama plurisecolare, lo dimostra il fatto che anche oggi i classici “Biscotti del Lagaccio” non temono concorrenza.

Ingredienti e dosi (per 6 persone)

  • 100 grammi di farina bianca
  • 200 grammi di zucchero semolato
  • 150 grammi di burro
  • 50 grammi di lievito di birra
  • 20 grammi di semi di finocchio
  • sale
  • acqua

Biscotti del Lagaccio – Preparazione 👩‍🍳

  • Fate l’impasto con circa un quarto della farina, il lievito di birra sbriciolato ed acqua tiepida.
  • Formate un panino e mettetelo a parte a lievitare fino a raddoppiare il suo iniziale volume.
  • Sistematelo al centro della restante farina, disposta a fontana, e impastate unendo il burro precedentemente sciolto, lo zucchero, i semi di finocchio, un pizzico di sale, con l’acqua necessaria.
  • Lavorate energicamente la pasta, che dovrà risultare morbida e vellutata. Copritela e lasciatela lievitare per circa un’ora.
  • Sgonfiatela battendola con le mani e dividetela in due filoni, che farete ancora lievitare. Ben gonfi, infornateli per mezz’ora 180 °.
  • Sfornateli e lasciateli riposare fino al giorno dopo.
  • Tagliateli poi a fette sbieche di 2 cm di spessore, che metterete a biscottare badando che non brucino

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