Portofino, storia di Portofino nella Seconda Guerra Mondiale

Portofino: La Seconda Guerra Mondiale nel Borgo

Portofino: la Seconda Guerra Mondiale nel Borgo

✅ Prima di iniziare con la lettura, ti mettiamo qui sotto alcuni link davvero interessanti, sempre su Portofino. Dai uno sguardo! 😉

Dopo fatti dell’8 Settembre 1943, con l’Armistizio chiesto da Badoglio, l’Italia venne occupata dall’esercito tedesco.

Per il Borgo più bello del mondo, cominciò un periodo molto triste: venne infatti occupato dai tedeschi, durante la Seconda Guerra Mondiale.

Fecero sfollare parte della popolazione dalla calata, dalla riva del Molo ed anche dalla piazzetta. Nella penisola, sì insedio il Comando Generale Marittimo tedesco, con gli uffici all’Albergo Nazionale e al Castello Brown.

Potrebbe interessarti: come arrivare al Castello Brown

Furono requisite tutte le abitazioni esistenti nella penisola, fu fortificato il territorio con postazioni di difesa sia aerea che navale, demolendo ville residenziali, per sistemarvi delle batterie di cannoni.

Inoltre vi costruirono un muro anti sbarco, minando tutte le superfici ritenute pericolose per il passaggio.

Potrebbe interessarti: 5 cose da vedere assolutamente in paese

Portofino, donne al tombolo, anni '40
Donne al tombolo sulla Calata, anni ’40 – Foto dal nostro Gruppo Facebook

Dietro questo muro, furono messe sotto terra delle mine esplosive, a difesa dell’invasione.

  • A fine guerra, tutte queste bombe anti sbarco, furono tolte, con un vero e proprio atto di coraggio, da un giovane abitante del borgo, G.B. Rosselli)
  • Anche altri esplosivi, intorno al castello, furono disinnescati da Luigi Schiaffino e da altre valorose persone di Portofino.

Potrebbe interessarti: 10 Cose davvero curiose su Portofino

La Ritirata tedesca

Nel 1945, i tedeschi si preparavano alla ritirata, perché gli americani erano già arrivati sulle alture di Sestri Levante.

I nazisti avevano organizzato un sistema di mine, per distruggere completamente il borgo, compresa la strada per Santa Margherita Ligure.

Portofino piazzetta
La Calata oggi, foto di Mane Wood – dal nostro Instagram

Il borgo fu salvato, grazie all’intervento della Baronessa Von Mumm, che convinse il comandante Reimers a sospendere l’azione. QUI trovate la storia completa.

Cominciarono così le prime azioni di guerra, con bombardamenti aerei a ripetizione.

Potrebbe interessarti: Portofino spiagge – dove fare il bagno a Portofino

Sotto le macerie degli edifici bombardati, in vari punti del paese, vi furono dei morti. Il controllo civile fu dato in mano ad un commissario filo tedesco – Andermarch – che con l’aiuto delle Brigate nere, perseguitò anche gli abitanti del luogo.

Molti di questi si salvarono nascondendosi sul Monte di Portofino

Questa fu una vera e propria tragedia, che colpì tutti gli abitanti, sia direttamente che indirettamente.

Potrebbe interessarti: la terribile storia dei Martiri dell’Olivetta

Un commento

I commenti sono chiusi.