
Pizzo al tombolo: il famoso Pizzo di Portofino
✅ Prima di iniziare la lettura riguardo il Pizzo al tombolo, ti mettiamo qui sotto alcuni link sempre su Portofino. Dai uno sguardo! 😉
- 5 Cose da vedere assolutamente a Portofino
- 10 Cose veramente curiose su Portofino
- La Storia di Portofino
- Perché le case in Piazzetta sono fatte così?
- La Baronessa che salvò Portofino
- Castello Brown
- 10 Cognomi più diffusi a Portofino
- Perché Portofino si chiama così?
- Canzoni Famose su Portofino
- Villa Mondadori
- Il Castello Odero (già Villa Beatrice)
La lavorazione del pizzo al tombolo, fu l’attività che con il tempo divenne quasi un’economia a Portofino.
Il Pizzo al tombolo è un ricamo realizzato da un disegno su cartone, impunturato di spilli.
Viene eseguito dalla ricamatrice, che intreccia il filo con dei fuselli di legno, detti in genovese Caige.
Potrebbe interessarti: che cos’è il Macramè?
Pizzo di Portofino: come nasce.
Inizialmente, le nonne, le mamme e le figlie, vendevano il loro prodotto a richiesta, per aiutare economicamente le entrate familiari.
Nelle ore disponibili, lavoravano al cuscino già al mattino presto, tanto che i pescatori che si alzavano per andare alla pesca, sentivano il fruscio dei fuselli delle donne.
Potrebbe interessarti: 5 cose da vedere assolutamente a Portofino

✔ Nel periodo antico dei naviganti, questi pizzi venivano venduti nelle Americhe a grande richiesta.
I loro mariti, che navigavano, avevano il senso del commercio: non solo di pizzi, anche di altri generi che venivano barattati ed importati.
Potrebbe interessarti: 10 cose davvero curiose su Portofino
La Pioniera
Una menzione particolare, la merita Caterina Crovo. Nata nella seconda metà dell’800, è stata una pioniera di questo commercio, fra le tanti lavoranti del pizzo a tombolo.
Portofinese DOC, donna di spiccato senso degli affari, decise di aprire nella salita alla Chiesa un vero e proprio negozio, (oggi c’è la boutique di Loro Piana), per la vendita dei pizzi locali, raccolti dalle varie lavoratrici.
Potrebbe interessarti: Perché Portofino si chiama proprio così?
Il successo non tardò ad arrivare. Presto, i suoi stessi clienti la introdussero nel mondo delle migliori famiglie genovesi, tanto che sempre più spesso, con le valigie piene di pizzi, partiva per la città a fare le consegne a prendere le comande.
Nelle importanti case genovesi, entrarono i capolavori del Pizzo di Portofino. Valorizzavano con le stupende tovaglie e le dedicate trine, le mense e le gonne delle donne dell’epoca, come richiedeva la nobiltà dell’epoca.
✔ A lei, va riconosciuto il merito di aver esportato per prima, e fatto apprezzare il vero pizzo portofinese fuori dal borgo. Meritato premio per il duro lavoro delle donne del paese, durante le lunghe attese dei mariti naviganti.
Potrebbe interessarti: Perché le case in Piazzetta sono fatte proprio così?
Il Successo
Con il passare del tempo, con l’avvento del turismo, con la costruzione delle strade di accesso al paese e con l’esperienza acquisita, i pizzi cominciarono ad essere venduti anche in loco.
Cominciò così un vero mercato del pizzo. Veniva offerto al turista, su un banchetto ambulante a posto fisso, come nelle “poste” dei pescatori.
Questo prodotto veniva fabbricato e venduto a Portofino, sempre dalle donne del paese. La differenza, era che il lavoro veniva eseguito direttamente sulle strade e sulla piazza.
Potrebbe interessarti: La passeggiata al Faro di Portofino

Questa attività era molto caratteristica ed era una vera e propria attrattiva per i passanti.
Era diventata una curiosità, alle quale venivano scattate non poche fotografie.
Grazie a queste fotografie, ottennero molto successo anche a livello internazionale, tanto da essere riprese e raccontate su molti articoli di riviste e giornali. Anche oltre oceano.
Potrebbe interessarti: Quando hanno girato la serie tv Beautiful a Portofino