Portofino, storia di Portofino

Pizzo al tombolo: il famoso Pizzo di Portofino

Pizzo al tombolo: il famoso Pizzo di Portofino

✅ Prima di iniziare la lettura riguardo il Pizzo al tombolo, ti mettiamo qui sotto alcuni link sempre su Portofino. Dai uno sguardo! 😉

La lavorazione del pizzo al tombolo, fu l’attività che con il tempo divenne quasi un’economia a Portofino.

Il Pizzo al tombolo è un ricamo realizzato da un disegno su cartone, impunturato di spilli.

Viene eseguito dalla ricamatrice, che intreccia il filo con dei fuselli di legno, detti in genovese Caige.

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Pizzo di Portofino: come nasce.

Inizialmente, le nonne, le mamme e le figlie, vendevano il loro prodotto a richiesta, per aiutare economicamente le entrate familiari.

Nelle ore disponibili, lavoravano al cuscino già al mattino presto, tanto che i pescatori che si alzavano per andare alla pesca, sentivano il fruscio dei fuselli delle donne.

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Pizzo al tombolo
Donna al tombolo – Foto dal nostro Gruppo Facebook

Nel periodo antico dei naviganti, questi pizzi venivano venduti nelle Americhe a grande richiesta.

I loro mariti, che navigavano, avevano il senso del commercio: non solo di pizzi, anche di altri generi che venivano barattati ed importati.

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La Pioniera

Una menzione particolare, la merita Caterina Crovo. Nata nella seconda metà dell’800, è stata una pioniera di questo commercio, fra le tanti lavoranti del pizzo a tombolo.

Portofinese DOC, donna di spiccato senso degli affari, decise di aprire nella salita alla Chiesa un vero e proprio negozio, (oggi c’è la boutique di Loro Piana), per la vendita dei pizzi locali, raccolti dalle varie lavoratrici.

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Il successo non tardò ad arrivare. Presto, i suoi stessi clienti la introdussero nel mondo delle migliori famiglie genovesi, tanto che sempre più spesso, con le valigie piene di pizzi, partiva per la città a fare le consegne a prendere le comande.

Nelle importanti case genovesi, entrarono i capolavori del Pizzo di Portofino. Valorizzavano con le stupende tovaglie e le dedicate trine, le mense e le gonne delle donne dell’epoca, come richiedeva la nobiltà dell’epoca.

A lei, va riconosciuto il merito di aver esportato per prima, e fatto apprezzare il vero pizzo portofinese fuori dal borgo. Meritato premio per il duro lavoro delle donne del paese, durante le lunghe attese dei mariti naviganti.

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Il Successo

Con il passare del tempo, con l’avvento del turismo, con la costruzione delle strade di accesso al paese e con l’esperienza acquisita, i pizzi cominciarono ad essere venduti anche in loco.

Cominciò così un vero mercato del pizzo. Veniva offerto al turista, su un banchetto ambulante a posto fisso, come nelle “poste” dei pescatori.

Questo prodotto veniva fabbricato e venduto a Portofino, sempre dalle donne del paese. La differenza, era che il lavoro veniva eseguito direttamente sulle strade e sulla piazza.

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Pizzo al tombolo, pizzo di Portofino

Questa attività era molto caratteristica ed era una vera e propria attrattiva per i passanti.

Era diventata una curiosità, alle quale venivano scattate non poche fotografie.

Grazie a queste fotografie, ottennero molto successo anche a livello internazionale, tanto da essere riprese e raccontate su molti articoli di riviste e giornali. Anche oltre oceano.

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