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Zoagli: 4 Cose da vedere assolutamente!
✅ Prima di iniziare la lettura, ti mettiamo qui sotto alcuni link davvero interessanti sempre riguardo Zoagli. Dai uno sguardo! 😉
- La Storia di Zoagli
- Le due Torri di Zoagli, quella di Levante e quella di Ponente
- I 10 Cognomi più diffusi in paese
- Com’era Zoagli nel 1854?
- Perché Zoagli si chiama proprio Zoagli?
- Il Castello di Sem Benelli
- Cosa è successo nel Giugno 1985 a Sant’Ambrogio di Zoagli?
- 5 Cose davvero curiose sul Tigullio
- La Storia del Tigullio: la Tribù dei Tigulli
- I 5 Luoghi più Instagrammabili del Tigullio
- 5 Posti GRATIS da non perdere nel Tigullio
- 10 Motivi per venire nel Tigullio anche in Inverno!
Andiamo insieme alla scoperta di Zoagli, uno dei borghi più belli della Liguria, preziosa gemma incastonata nel Tigullio.
Zoagli, così come tutto il Tigullio, venne “scoperto” dal turismo fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
Nonostante i bombardamenti e le distruzioni subite nella Seconda Guerra Mondiale, Zoagli non ha perso la sua identità e il suo forte legame con il mare, anche con la “ricostruzione”.
Iniziamo subito con le 4 Cose da vedere assolutamente a Zoagli! 👇
1️⃣ Il Castello di Sem Benelli
Al primo punto, mettiamo in realtà una residenza privata, che si può ammirare solo dall’esterno. Ma c’è un motivo..
Del periodo a cavallo tra ‘800 e ‘900, insieme al ricordo di ospiti illustri giunti nel Tigullio, come Nietzsche, Pound e Kandinsky (solo per citarne alcuni), rimane oggi un’opera molto particolare: il maestoso Castello di Sem Benelli.

✍ Sem Benelli, autore, drammaturgo, intellettuale e poeta, chiese al suo scenografo, l’architetto Mancini, di costruirgli una residenza che lo rappresentasse.
Così, nel 1914, venne costruito il Castello, eretto su uno sperone di roccia a strapiombo sul mare.

Come vedete in foto, ha un aspetto tra lo stile medievale e il gotico, caratterizzato da un uso di materiali molto diversi tra loro, secondo lo stile ecclettico in voga all’epoca.
Perché lo abbiamo messo al primo posto, pur non essendo visitabile?
Semplice: per la sua bellezza e imponenza. E’ visibile transitando dall’Aurelia in “direzione Chiavari”, quasi a dominare il tratto di costa sottostante.
Merita una sosta per una foto.
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2️⃣ La Passeggiata e la Spiaggia
Negli anni ’30, per dare impulso al turismo, alcune famiglie di Zoagli si autotassarono, per costruire la splendida passeggiata a mare, Lungomare Canevaro.

A Levante, c’è un sentiero che si snoda sugli scogli e unisce la spiaggia principale alle calette sotto la stazione ferroviaria. (Foto ☝ sopra)
Avvolta dalle onde durante le mareggiate, la passeggiata è turbine di turisti e bagnanti d’estate, meta dei pescatori in inverno, soprattutto nella parte di Ponente.

La spiaggia principale, sotto le imponenti arcate del ponte della ferrovia, è chiusa in maniera scenografica dal Castello Canevaro, a Ponente, che ingloba la cinquecentesca torre saracena.
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3️⃣ Il Castello Canevaro e le due Torri Saracene
Il Castello Canevaro, venne iniziato più o meno nello stesso periodo delle Torri, ma collegato la Torre di Ponente soltanto due secoli dopo.

Alla fine dell’Ottocento, vennero aggiunte le altre due torrette, che ne ridisegnarono l’aspetto. Anche il Castello, venne colpito dalle bombe durante la Seconda Guerra Mondiale e in parte distrutto. Oggi, è completamente restaurato (Foto sopra).
Più fedele all’originale, è la Torre saracena di Levante, costruita nel ‘500 per difendere il borgo dalle incursioni pirati barbareschi.
Oggi, è adibita a sede di mostre ed eventi culturali.
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4️⃣ Le Chiese e le Frazioni
Al quarto punto, ultimo ma non per importanza, abbiamo inserito – insieme – le Chiese di Zoagli e le Frazioni.
Partendo da una scalinata nella piazza del paese, si può percorrere il famoso Sentiero dei Cinque Campanili.
Questo percorso, unisce le frazioni collinari di Zoagli, permettendo di scoprire le splendide chiese di ognuna. (La camminata è di circa 12 Km.)
La prima chiesa, è quella del centro di Zoagli, intitolata a San Martino, realizzata su un precedente edificio medievale.

Conserva due gruppi lignei attribuiti alla scuola del Maragliano, arredi marmorei quattrocenteschi e l’altare di Nostra Signora del Rosario, dello scultore genovese Francesco Maria Schiaffino.
La seconda tappa, è la chiesa di San Pietro di Rovereto, famosa soprattutto per il suo piazzale con “vista mare” (foto sotto), rivestito alla fine del ‘700 con la tecnica decorativa del Rissêu (composizioni di ciottoli naturali policromi).

All’interno dell’edificio sacro, si conservano un urna cineraria marmorea, usata come acquasantiera, risalente al primo secolo d.C.
Da San Pietro di Rovereto, la terza tappa del Sentiero dei Cinque Campanili conduce a Semorile,

dove troviamo la chiesa di San Giovanni Battista.
Qui si trova la parte delle reliquie del Santo, che Genova volle restituire a Zoagli, come segno di gratitudine.
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La quarta tappa, è la chiesa neoclassica di Sant’Ambrogio, costruita su una preesistente basilica del sesto secolo. Dal piazzale, si gode una vista spettacolare su Rapallo e su tutto il Monte di Portofino.

La quinta e ultima tappa, conduce alla chiesa più antica di Zoagli, quella di San Pantaleo, posta sull’antica Via romana.

In stile romanico, anche se il campanile è settecentesco e risale al dodicesimo secolo.
Si presenta con una struttura a tre navate, con la particolarità dell’abside rivolta a est.
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