
Bunker nel Monte di Portofino: scopriamo insieme a cosa servivano.
✅ Prima di incominciare la lettura, qui sotto ti mettiamo alcuni link davvero interessanti sul Monte di Portofino e i dintorni. Dai uno sguardo! 😉
- La Valle dei Mulini – Acquaviva
- Il Santuario della Madonna di Nozarego
- La Località Gave
- L’Eremo di Niasca, a Paraggi
- Il Sentiero per l’Eremo di Niasca
- 5 Cose da vedere a Santa Margherita Ligure
- 3 Cose che devi sapere su Paraggi
- 5 Cose da vedere assolutamente a Portofino
- 3 Cose che devi sapere su Portofino Vetta
- Il Kulm a Portofino Vetta
Si conosce poco “di ufficiale” riguardo le installazioni militari nel Promontorio, a causa della mancanza quasi totale di documentazione, sia in Italia, sia in Germania.
In realtà, alcune cose le sappiamo ugualmente.
Furono realizzate a partire dal 1939 dal Regio Esercito Italiano, che le gestì fino al 1943, quando ad subentrò l’esercito germanico.

La Germania ne completò l’allestimento e ne mantenne il controllo, sino al termine della seconda guerra mondiale, nel 1945.
Il complesso consisteva in due bunker, due bunker telemetrici, una piattaforma per il cannone ed alcune per le mitragliatrici, una eccezionalmente evidente a Punta Chiappa.
Potrebbe interessarti: Come arrivare a San Fruttuoso in BATTELLO – Guida Completa
C’erano anche una serie di postazioni di sentinella visibili, insieme alla base militare e agli alloggi (detta Casa Matta), lungo il sentiero e nei suoi pressi, fatta eccezione per gli insediamenti completamente identificati dai tedeschi alla Toca, al Bricco e a Base Zero.
Le fortificazioni dell’Erbaio – oggi bunker – furono originariamente pensate per la protezione del Porto di Genova. Per lo stesso motivo, si edificarono strutture simili a Pieve Ligure, al Monte Moro e in Genova stessa, nel porto merci e all’Ansaldo.
Con il proseguire della guerra, i tedeschi potenziarono le fortificazioni e i bunker sul Monte di Portofino: sia per il timore di uno sbarco nemico, sia per la difesa della costa.
Le merci, viaggiavano infatti via mare: erano oramai troppo minacciate nei tradizionali itinerari su strada e ferrovia, dai bombardamenti degli alleati.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale i cannoni delle Batterie non avevano sparato nemmeno un colpo. Venne recuperato il grosso degli armamenti e delle munizioni e tutto il complesso fortificatorio venne spogliato – di quanto riutilizzabile – dagli abitanti.
Potrebbe interessarti: Come arrivare a Punta Chiappa