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Portofino Kulm: l’Altra Portofino, alla Vetta
✅ Prima di iniziare la lettura, ti mettiamo qui sotto alcuni link davvero interessanti sui dintorni del Portofino Kulm. Dai uno sguardo! 😉
- Sentiero da Ruta a Portofino Vetta
- 3 Cose che devi sapere su Portofino Vetta
- 10 Cose veramente curiose su Portofino (mare)
- Il Castello della Dragonara, a Camogli
- La Chiesa Millenaria, a Ruta di Camogli
- Storia del Valico di Ruta di Camogli
- Chi ha costruito la Galleria e l’Aurelia?
- Il Cristo degli Abissi
- Cala dell’Oro e la storia del suo nome particolare
Portofino Kulm, l’altra Portofino, come l’abbiamo definita nel Titolo, è Portofino Vetta (Comune di Camogli).
✔ Portofino Vetta e il Kulm Hotel, sono raggiungibili in auto, con la strada carrozzabile che parte da Ruta di Camogli, oppure a piedi, con il Sentiero che parte dalla Chiesa di Ruta di Camogli.
Portofino Kulm, deve – la sua “nascita” – e la sua fama successiva, ad un imprenditore svizzero.
Parliamo di Sebastiano Gaggini, finanziere del Canton Ticino, ma residente a Parigi, che per primo intuì le potenzialità del Monte di Portofino: fu lui ad inventare e costruire, agli inizi del ‘900, l’hotel “Kulm”.
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Prendendo ispirazione dal Rihi Kulm di Lugano, decise di costruire un albergo, in una posizione da favola. Da un lato, dominava dall’alto Camogli e il Golfo Paradiso, dall’altro Santa Margherita Ligure e tutto il Tigullio.
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L’hotel, inaugurato nel 1908, con uno stampo marcatamente liberty, nelle idee di Gaggini, era il ritrovo italico del “bel mondo”. Il finanziere svizzero intuisce per primo le potenzialità del Monte di Portofino nella nascente “industria del turismo” italiana.
Pensò ad un belvedere con tre cannocchiali, per “prendere fiato”, potendo far spaziare la vista dalle Alpi Apuane fino alla costa francese, abbracciando l’intera Liguria.

La struttura si trova proprio nel cuore del Parco di Portofino, area protetta, in cui si trova il borgo di San Fruttuoso e, dall’altra parte del monte, la Cervara e Portofino (mare)
Gaggini, che tra i suoi antenati vantava alcuni famosi scultori di marmo, aveva una ben precisa idea in testa: fare del Kulm e del Promontorio, un prolungamento ideale della sua Svizzera. E l’idea funzionò: nella “Belle Époque”, il Kulm divenne effettivamente uno degli alberghi più famosi al mondo..
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La strada
La strada carrozzabile è il vero “fiore all’occhiello” della costruzione.
Gaggini fu talmente lungimirante, che ne cominciò la costruzione ancor prima dell’albergo, addirittura nel 1903, quando le automobili erano una vera e propria rarità. (Considerate, che le prime automobili prodotte in serie, arrivarono circa 8-9 anni dopo!)
Il collegamento con “Ruta” divenne un opera vitale.
Ne abbiamo testimonianza ancora oggi, con i ritrovamenti di numerose cartoline e stampe antiche, che ritraevano con grande orgoglio, i primi servizi degli “Autobus dell’epoca”, con partenza da Camogli.
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Ospiti illustri
▶ Tra i suoi ospiti illustri, si annoverano la Regina Madre Margherita di Savoia, Gabriele D’Annunzio, Giacomo Puccini, Guglielmo Marconi e facoltosi clienti, provenienti da ogni parte del mondo, per i quali l’albergo è stato fonte di ispirazione e salubrità.
Gabriele D’Annunzio è colui che “tradusse” il nome “Portofino Kulm” in italiano con il nome “Portofino Vetta”.
La “Vetta” di Portofino, divenne presto la nuova meta mondiale dell’aristocrazia: qui arrivarono anche Nietzsche (ospitato nella “dependance” di Ruta), e in seguito Rosa Luxemburg, nonché molti esuli russi.
📜 La Regina Madre, dal 1908 lo elesse quale “luogo ideale per le vacanze di famiglia reale e corte“, per l’aria salubre, i bagni di sole, le passeggiate sul monte e, soprattutto, per la “vista meravigliosa sui due Golfi”.
Tra gli ospiti dell’hotel, vi fu anche Guglielmo Marconi, che (in particolare nel luglio del 1934) amava camminare su per la collina, sino a raggiungere l’albergo e i suoi dintorni . A quel tempo, Marconi era impegnato con i suoi esperimenti, a Santa Margherita Ligure e a bordo 🚤 dell’Elettra.
Durante le pause dal suo lavoro, si recava al Kulm, invitando spesso a colazione, gli osservatori delle sue sperimentazioni nautiche.
Il Declino
L’epopea gloriosa del Kulm, iniziò a spegnersi con l’avvento della Prima Guerra Mondiale: l’albergo diventò prima, un campo di prigionia per gli austro ungarici, poi ospedale militare con gli ufficiali feriti.
L’albergo, fu anche il luogo di incontro di numerose personalità diplomatiche, legate ai successivi ✍ “trattati di pace” di Genova e Rapallo.

La creazione dell’Ente Parco nel 1935, salvò il Monte di Portofino dalla speculazione, causando indirettamente la lenta, ma inesorabile, caduta dell’albergo.
Agli inizi degli anni ’90, Fondiaria Sai e Raul Gardini, lo salvarono, sino alla morte del manager nel 1993, con il successivo ingresso della Portofino Kulm srl delle famiglie De Ferrari e De Gregori.
Ci fu un tentativo di ripresa delle attività, agli inizi del 2000, e dopo un ultimo – discreto –“canto del cigno”, dal 2013 è chiuso e si trova in stato di semi-abbandono, a causa di divergenze tra proprietà e gestori. 😔
Sono la nipote di Sebastiano Gaggini. Sono nata al Villino che si trova a metà’ strada tra Ruta e Portofino Vetta. Sono a disposizione per
Con molto piacere Maura! 💙
CORTESEMENTE VORREI AVERE PIU’ NOTIZIE DEL hOTEL kLUM GRAZIE