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Chiosco della Musica di Rapallo: un dono dei Rapallesi emigrati in Sud America.
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I rapallesi emigrati in Cile, desideravano donare alla loro città natale una sede adatta ai concerti musicali bandistici.
Le famiglie trapiantate in Sud America, si unirono, ed aprirono una sottoscrizione che, in soli tre anni, ebbe pieno successo.
Il Chiosco della musica venne inaugurato, a Rapallo, nel 1929.
Il progetto, all’epoca elaborato dal geometra Luigi Devoto, si sviluppava su di un diametro di dieci metri ed una altezza di nove, con dodici colonne che sorreggevano la cupola.

A rendere unico il Chiosco della Musica di Rapallo, contribuirono in modo determinante gli splendidi affreschi all’interno della cupola ad opera del professore Giovanni Grifo.
Grifo, già in precedenza, si era fatto apprezzare dalla comunità rapallese per “Le quattro stagioni di Rapallo cosmopolita”, sulla facciata dell’Hotel Savoia e per altre opere.

L’affresco all’interno della cupola è una vera e propria antologia dei compositori più famosi, sono raffigurati: Verdi, Rossini, Bellini, Boito, Beethoven, Auber, Meyerbeer, Palestrina, Mozart, Berlioz, Gluck, che hanno alle spalle i personaggi delle loro opere maggiori.
Incastonati nei medaglioni sugli archi, troviamo: Bach, Spontini, Pergolesi, Cimarosa, Bizet, Ponchielli, Gounod, Donizetti, Monteverdi, Händel, Haydn e Puccini.
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Era un vero e proprio “tempio della musica”
Negli anni Trenta, offriva un nutrito programma di concerti per banda, ma anche intrattenimenti di musica classica per pianoforte ed archi. Il pubblico presente alle rappresentazioni, prendeva posto sulle sedie disposte tutt’attorno al Chiosco.

Periodo bellico
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la costruzione venne utilizzata dall’esercito tedesco come deposito dei sacchi di cemento, per la costruzione di muraglione anti sbarco.
(Una bomba esplose proprio nelle vicinanze, scheggiando alcune colonne).
Ben più grave, è stato negli anni, il danno provocato agli affreschi dal salino e dall’umidità.
La zona dove sorge il Chiosco, nel lungomare della Città di Rapallo, era chiamata ”Marina delle barche’‘. Gli edifici che circondano Piazza Martiri della Libertà, sono le case dell’antico borgo di pescatori, i cui portici anticamente, erano lambiti dalle onde.
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Il Chiosco della Musica, Oggi
Un restauro degli ultimi anni, è stato necessario per salvaguardare gli affreschi.
Ha riguardato anche la sistemazione ed il recupero di Piazza Martiri della Libertà (la piazza che ospita il chiosco). E’ oggi pavimentata in pietra, e unicamente pedonale.
Nel corso di questi lavori, sono venuti alla luce i resti dell’antico molo: grazie ad una piccola piramide in vetro sono visibili a tutti noi, permettendoci di avere un “piccolo punto di vista” sulla “Rapallo antica”.
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