Le usanze gastronomiche della costa differiscono, spesso, logicamente, da quelle dell’entroterra:
quello che appare illogico è invece la costante, diremmo testarda sottovalutazione delle preparazioni “continentali” rispetto alle costiere: quasi ormai sia dato per scontato che queste ultime, più a contatto con ciò che si autodefinisce civiltà, ma che spesso è un modo più barbaro di vita, abbiano acquistato particolari e speciali doti di bontà e raffinatezza.
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A sfatare questa leggenda, un esempio per tutti..
Consiste in un piatto generalmente poco conosciuto – nonostante illustri sostenitori – ma assai apprezzato nella fascia dell’entroterra che va dall’Albenganese al Finalese: il “coniggio a-a carlonn-a“.
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🤔 C’è da giurare che qualcuno troverà nel suo nome, un accenno vagamente dispregiativo. Alla carlona, cioè fatto grossolanamente, senza un preciso criterio.
❌ Niente di più falso, perché ci si accorgerà che questo cibo, naturalmente se preparato a dovere, è in grado di dare dei punti a piatti consimili, con nomi più altisonanti, e che il suo titolo sta ad indicare, piuttosto, la sua sua origine contadina: fatto alla carlona, cioè speditamente, alla semplice.
Una preparazione veloce, come esige la vita dei campi, la sola, in fondo, in grado di garantire l’essenziale freschezza dei suoi componenti.
▶ Se tutte le cose fatte oggi in Italia, “alla carlona” marciassero a questo ritmo, non dovremmo, insomma… più preoccuparci! 😎
Ingredienti e dosi (per 4 persone) ⚖
- un coniglio di circa 1 kg
- salvia
- timo
- rosmarino
- alloro
- aglio
- prezzemolo
- due bicchieri di vino bianco
- 20 olive nere disossate
- una manciata di capperi e pinoli
- burro
- olio d’oliva
- sale
Preparazione del Coniglio alla Carlona 👨🍳
- Tagliate a pezzi il coniglio lasciato asciugare in una terrina per circa un’ora.
- Fate intanto un trito con tutti i sapori – le erbette possibilmente appena colte nell’orto – e metteteli a soffriggere in padella con olio d’oliva e burro.
- Aggiungete quindi il coniglio a pezzi, regolate sale e pepe e cuocete per circa 25 minuti, versando ogni tanto il vino bianco e bagnando la carne col sugo di cottura.
- Negli ultimi minuti, versate un pesto di olive nere, capperi e pinoli che avrete preparato nel frattempo in mortaio.
- Servite subito.