San Michele di Pagana, castello e torre

San Michele di Pagana, Il Castello e la Torre

Il Castello e la Torre di San Michele di Pagana

Prima di iniziare la lettura, ti mettiamo qui sotto alcuni link davvero interessanti, riguardo San Michele di Pagana e i dintorni. Dai uno sguardo! 😉

Il Castello di Punta Pagana, immerso nel verde del suo splendido parco, fu costruito nel 1625

su progetto di Pier Francesco Cambone, come difesa verso i possibili attacchi delle truppe Franco – Sabaude, fedeli a Carlo Emanuele di Savoia.

La costruzione è a base quadrangolare, protetta da un ponte levatoio con un fossato che lo circonda, e con una torretta a porticato che svetta dell’edificio.

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San Michele di Pagana
Punta Pagana, vista dal mare – foto di Dante Bergamini dal nostro Gruppo Facebook

E’ conservato benissimo, praticamente quasi come era in origine, dal confronto con le carte presenti nell’archivio di Stato a Genova.

Suoi proprietari furono prima i Cattaneo, poi passò agli Spinola che, come scritto in una lapide, ospitarono i principi Giovanni e Ferdinando di Borbone, nel Novembre 1846.

Nel 1959, il Marchese Franco Spinola, donò l’intera proprietà al Sovrano Militare Ordine di Malta, che ne è ancora oggi possessore.

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La Torre Saracena

Nel 1562 la Repubblica di Genova diede il via alla costruzione della Torre, spaventata dalle razzie degli infedeli Corsari Barbareschi, che il 4 luglio 1459, a Rapallo, avevano rapito parecchie donne e bambini, riducendoli in ⛓ schiavitù.

Torre di San Michele di Pagana
La Torre di Pagana – Foto di Caterina Guerisoli, dal Gruppo Facebook

Terminata velocemente la costruzione, entro l’anno, la Torre venne armata con numerosa artiglieria ed era quindi pronta per lo scopo difensivo.

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Ironia della sorte, pochissimo tempo dopo i saraceni smisero di razziare le coste liguri.

La baia di San Michele di Pagana era ormai salva.

La Torre è costruita in pietra, a base quadrata. presenta feritoie per l’artiglieria e l’ingresso è rialzato rispetto al piano di camminamento.

Oggi, la Torre di proprietà del FAIFondo per l’Ambiente Italiano, che l’ha restaurata scoprendo l’originale pavimentazione in mattoni e ripristinando gli antichi intonaci.

San Michele di Pagana
Veduta di San Michele di Pagana, a destra il Castello sul Mare – Foto di Salvatore Castiglione

Si può visitare nelle date decise dal FAI, come le Giornate di Primavera. Consentono di visitare e scoprire luoghi solitamente chiusi, ma di grande valore storico.

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