
Il professore e dottore di belle lettere Goffredo Casalis, tra il 1833 e il 1856, scrisse il “Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli stati di s.m. il re di Sardegna“ –
“molto utile agli impiegati nei pubblici e privati uffici a tutte le persone applicate al foro alla milizia al commercio e singolarmente agli amatori delle cose patrie“
✅ Questa immensa opera, era composta da 28 📚 volumi, pubblicati di volta in volta, in cui descriveva – in ordine alfabetico – i comuni del Regno e i principali fatti storici avvenuti negli stessi.
📜 Nel XX libro, di 1014 pagine, pubblicato nel 1850, Casalis, descrive così SORI
SORI (Surium), com nel mand. di Recco, prov., dioc. e div. di Genova. Dipende dal magistrato d’appello, intend. gen. trib. Di prima cognizione, ipot di Genova, insin. e posta di Recco
E’ situato in riva al mare a scirocco da Genova presso un torrente, che nasce ai piedi del monte Canepa. A quel torrente da qualche tempo soprastà un bel ponte di un solo arco della lunghezza di 18 metri. Un altro torrente, detto di Sori, dà il suo nome alla valle che irriga, e viene a metter capo nel mare presso questo borgo.
Fuori dal villaggio di Sori passa la regia strada, e a tramontana di esso forma un semicircolo. Il comune è diviso in due parrocchie, di cui una porta il nome di s. Margherita, e l’altra quello di s. Appollinare: la prima è lontana tre quarti d’ora di cammino da Recco; non è molto ampia, ma ricca di marmi, ben provveduta di sacri arredi. In un oratorio, dedicato a N. D. delle Grazie, si trovano alcuni buoni dipinti.

I dintorni di questo paese sono amenissimi: il suolo produce pochi cereali, ma in abbondanza olive, frutta di varie sorta ed ortaggi.
Vi scarseggia il bestiame, e non vi si contano che novanta bestie bovine.
Gli abitanti sono per la più parte dediti al commercio marittimo, possedendo numerosi bastimenti.
Cenni storici.
Vetuste memorie, atti notarili, e più ancora la costante tradizione inducono alcuni a credere che il nome di Sori sia un’ alterazione di Sauli; e vero è che in carte dei tempi di mezzo si legge plebs Saulorum.
Secondo lo storico Serra il nome di Sori Σωφος Soros , indicante avello, per la forma di questo villaggio, che non è discosto se non pochi minuti da Pieve di Sori.
*Or chi volesse accordare l’etimologia dell’anzidetta radicale greca con l’appellazione patronimica Saulorum, Saliorum, Saurorum, potrebbe delirare con il Menaggio ed i suoi imitatori.
La chiesa di Sori, unitamente a quella di Bogliasco, venne distaccata dalla Pieve di Sori, e fu eretta in parrocchia con titolo di prevostura. Popol. 2000.