
Columbus Day: il 🧭 navigatore genovese Cristoforo Colombo approda il 12 ottobre 1492 nel “Nuovo Mondo”
Cristoforo Colombo partì con le sue caravelle, il 3 agosto 1492 da Palos de la Frontera, verso le Isole Canarie.
Navigarono per oltre un mese senza scorgere terra, in mezzo a mille insidie, quando la mattina del 12 ottobre, le tre caravelle riuscirono a trovare un varco nella barriera corallina.
Gli equipaggi riuscirono a sbarcare su un’isola chiamata (nella lingua locale), Guanahani, che Colombo battezzò con il nome di: Isola di San Salvador. (l’identità moderna di questa isola corrisponde, presumibilmente, con quella di un’isola delle Bahamas)

L’impresa navale di Colombo, resa possibile dalla determinazione del viaggiatore genovese ma anche – da un suo errore.
Sosteneva infatti che la Terra avesse un diametro più piccolo di quello effettivo.
I calcoli di Colombo erano sbagliati, mentre quelli dei suoi avversari erano sostanzialmente corretti. Lui stimava in appena 4400 km la distanza dalle isole Canarie alla costa asiatica, un valore cinque volte più piccolo di quello reale.

La grande fortuna di Colombo fu che il suo viaggio venne molto ridotto, perché sulla strada per le Indie trovò le Americhe, altrimenti la sua spedizione sarebbe sicuramente perita in mezzo all’oceano, o sarebbe tornata indietro.
La forte opposizione che incontrò, derivava dal fatto che la traversata oceanica era considerata troppo lunga per essere fattibile e non già dalla credenza che la Terra fosse piatta.
Infatti, la consapevolezza della sfericità della Terra era opinione comune già della gente colta del basso Medioevo.