Varese Ligure e il dolce segretissimo: le Sciuette
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Varese Ligure: pochi lo sanno, ma anche la nostra gastronomia, al pari della più fantasiosa siciliana, o sarda, possiede una fioritura delicatissima e gentile, per tutto l’anno annuncio di gioia, serenità e primavera.
Ci riferiamo a quei poetici, multicolori, evanescenti, eterei, oltre che di finissimo gusto, manufatti – miracolo che escono esclusivamente dalle abilissime dita delle suorine di clausura, del convento agostiniano di Varese Ligure – sulla cui modalità di lavorazione, quelle antiche mura, hanno fino ad oggi svolto funzione di invalicabile cortina: le “sciouette“ 🤩

▪ Sciouetta, anche il nome scivola leggero di bocca, come a sottolineare la delicatezza della preparazione.
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I dolcetti consistono infatti, al contrario della vastissima produzione dolciaria ortofrutticola siciliana, pressoché esclusivamente in fiori, 💐 fiori di ogni genere, quasi interpretazione appunto, dei frutti siciliani in fase di fioritura, pur con identica materia prima di base, la pasta di mandorle.
▶ E se di frutti si tratta, a differenza dei siciliani sono assai leggeri, vuoti all’interno.
L’ arrivo in tavola delle policrome sciouette, rappresenterà per molti l’appagamento di ogni residuo infantile desiderio. E i più, decideranno di conservarle: religiosamente. 🙌
Ingredienti e dosi (per 4 persone) ⚖
- 200 grammi di mandorle
- 100 grammi di zucchero molto fine
- un uovo
- 30 grammi di farina
- cacao
- liquore di alchermes
- verdura passata di tipo diverso per creare i colori naturali
Sciuette di Varese Ligure: Preparazione
- Per preparare la pasta, dopo aver spellato e sbollentato le mandorle, pestatele nel mortaio con lo zucchero fino a ridurle a una crema.
- Aggiungete poco alla volta, mescolando, il rosso d’uovo e poi l’albume, incorporando poi, poco a poco, la farina, facendo attenzione a non formare grumi.
- Ottenuta una pasta soffice e duttile, ma di buona consistenza, formate abilmente, con le mani, dopo aver dato con un nuovo impasto, il colore desiderato al materiale, delle foglioline, dei petali e calici, dei baccelli, dei frutti.
- Fate essiccare in ambiente molto caldo, completate poi la coloritura dei petali.
Cosa dice la Madre Superiora di Varese Ligure
Questa è la presunta – non la originale – ricetta delle sciouette.
Rappresenta solo una buona guida per chi volesse cimentarsi nel tentativo di confezionarle familiarmente. Le vere artiste, stanno oltre la “ruota” del convento, e operano in agostiniana clausura, nei ritagli di tempo lasciati dalla preghiera e dalle più necessarie occupazioni.
“Chiunque può provare a farle”, ci dice la madre superiora, fissandoci con il suo sguardo fermo e cordiale, ma la sua determinatezza a non svelare un segreto che resiste da secoli (anche le truppe Napoleoniche furono incantate da questi manufatti) è della stessa natura delle sbarre che, nell’umile parlatorio, da lei ci dividono.
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