
Sestri Levante: Segesta Tigulliorum e Segesta Occidentalis
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La Segesta Tigulliorum dei tempi passati, si può ricondurre all’attuale Sestri Levante.
Decisamente meno conosciuta, è invece l’antica denominazione di – Segesta Occidentalis – l’odierna Sestri Ponente.

Oltre al SEGESTA, ci sono due similitudini tra queste località, seppur distanti tra loro:
- Entrambe hanno origini antichissime
- Non si conosce, con certezza, quale fosse il territorio – la loro locazione.
SEGESTA TIGULLIORUM
Nel medioevo era compreso in una vasta contea che aveva Lavagna per capitale, e già nel 1089 si estendeva sino al mare, da Zoagli sino alla torre a Portagrande di Sestri. Successivamente Dante, in alcune delle sue opere, da al borgo il nome di Siestri, chiamandolo addirittura, in alcune, Sejestrum, corruzione del Segesta Tigulliorum.
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Plinio posizionava Tigulia sulla spiaggia, mentre Segesta “entro terra” ossia Intus. Il dotto Abate Spotorno (storico e letterato dell’800) invece, era incline a credere che Segesta fosse situata vicino alla spiaggia, dove oggi è Riva Trigoso.
Sappiamo per certo che Segesta Tigulliorum è stato un borgo molto fiorente, in quanto deposito delle merci destinate al Ducato di Parma, prima che venisse aperta la strada dei Giovi.
Questi traffici col Parmigiano, procuravano agli abitanti oltre 40,000 💰 scudi all’anno!
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SEGESTA OCCIDENTALIS
Cluverio – storico e geografo tedesco (fine del 1500), considerato il fondatore della geografia storica – interpretò Hasta della tavola teodosiana per Segesta Occidentalis. La sua congettura – che Sestri di Ponente, sia stato travisato in Hasta – è troppo arbitraria, ed è andata ripetendosi anche da alcuni coreografi “moderni”.
Il sito preciso di Hasta non si conosce. Sappiamo probabilmente che si trovava all’interno di quella che fu, all’epoca, la Diocesi di Savona, forse nella zona tra Varazze e Albisola. Inoltre, nella tavola teodosiana, ci sono Navalia e Alba Docilia, nelle vicinanze di Hasta. La misura delle distanze da/verso Genua, non riesce a risolvere l’intrigo.
Sappiamo per certo che a Segesta Occidentalis, vi era una fiorente industria nel 1800: fabbriche di sapone, di tessuti in cotone, concerie di pellami, fabbriche di cappelli e un laboratorio per la costruzione di Macchine a vapore d’ogni genere, diretto dagli inglesi Westermann – padre e figlio – che dava lavoro ad un discreto numero di operai.