
Basilico: 3 Cose che devi assolutamente sapere su questa meravigliosa pianta.
✅ Prima di iniziare con la lettura dell’articolo, ti lasciamo qui sotto alcuni link davvero interessanti – su alcune ricette strettamente legate al Basilico. Dai uno sguardo! 😉
- Una tradizione Portoghese sul Basilico, davvero bellissima!
- Petto di Pollo alla ligure
- La Ricetta Originale del Pesto alla Genovese
- I Fazzoletti di seta al Pesto
- Le Trofie al Pesto
- Lasagne al Pesto
- Testaroli della Lunigiana al Pesto
- Gnocchi di Farina di Castagne al Pesto
▶ Siamo abituati a considerare il Basilico sempre dal punto di vista “culinario”, tralasciando molte cose interessanti riguardo questa pianta.
Alcune di queste, vi sorprenderanno! Andiamo a scoprile insieme..😉

Basilico – Etimologia
📑 Il Basilico – Ocimum basilicum – è una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, coltivata prevalentemente come pianta aromatica.
E’ originaria dell’India, ed è utilizzata – non solo nella cucina italiana – nelle cucine asiatiche in Taiwan, Thailandia, Vietnam, Cambogia e Laos, per il profumo delle sue foglie.

📜 Il nome deriva dal latino medievale basilicum, con origine dal greco basilikon (phyton “pianta regale, maestosa”), da basileus “re”.
L’etimologia non è del tutto chiara. Alcune interpretazioni, ritengono sia così chiamato perché usato per produrre profumi per il re, o in riferimento all’utilizzo sacro delle antiche popolazioni Hindu, oppure, più semplicemente, per l’importanza “regale” conferita alla pianta.
La Pianta
E’ una pianta erbacea annuale, alta fino a 60 cm, con foglie opposte, ovali, lanceolate, a volte bollose, di 2-5 centimetri di lunghezza. Il colore delle foglie varia dal verde pallido al verde intenso, oppure è viola o porpora in alcune varietà.
I piccoli fiori bilabiati, bianchi o rosei, hanno la corolla di 5 petali irregolari. Gli stami sono 4 e gialli. I fiori sono raggruppati in infiorescenze all’ascella delle foglie.
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1️⃣ Ce ne sono tantissime varietà
Forse non lo sapevate, ma esistono circa 60 varietà di Basilico, differenti l’una dall’altra per forma e gusto. 😮
▶ La varietà maggiormente diffusa in Italia – quella che troviamo in vendita, usata per il pesto e per le ricette in cucina – è quella chiamata ‘Italiana classica‘.
Fiorisce da giugno fino a tutto agosto e ha un aroma delicato, senza sentori di menta. (Vi ricordiamo che il basilico infatti, appartiene alla stessa specie della Menta Piperita, entrambe Laminacee)

In Italia, ne esiste anche una “specie” diffusa a Napoli e in Campagna chiamata Basilico lattugato, le cui foglie hanno un aspetto simile a quelle della lattuga, per l’appunto.
✔ Tra le altre più famosa, citiamo l'”African blue” – dal profumo forte e amaro, il “Thailandese” – dall’aroma intenso di menta e liquirizia, il “Basilico Cannella” – varietà originaria del Messico, con aroma speziato che ricorda quello della cannella.
Ricordiamo anche quello “di Montagna“, il “Liquirizia” – con sapore tra anice e liquirizia, dato dalla presenza di anetolo, e il ‘Fine verde‘ – con foglie fini e lisce di colore verde brillante, intensamente profumate.
Come conservarlo
Per conservare al meglio il Basilico, bisogna avvolgerlo in un foglio di carta da cucina umido, riporlo in un sacchetto di plastica perforato e tenerlo in frigo. Si può anche congelare, sia in foglia che tritato.
2️⃣ Tante proprietà benefiche
📊 Il basilico ha notevoli proprietà nutritive e salutari ed è ricco di minerali e nutrienti tra cui la vitamina K e il manganese.
È un’ottima fonte di rame e vitamina C, oltre che di calcio, ferro, acido folico e acidi grassi omega 3.
Il Basilico, è anche fonte di magnesio, un minerale essenziale dalle grandi proprietà rilassanti, sia per i muscoli (vi aiuta per i crampi), sia per i vasi sanguigni, in grado di supportare la circolazione e diminuire il rischio di aritmie.

Da notare anche i suoi effetti sulle infiammazioni.
Il basilico – usato sotto forma di olii e unguenti – si è dimostrato efficace nell’alleviare i sintomi di individui affetti da asma e anche problemi infiammatori, come osteoartrite, artrite reumatoide e infiammazioni intestinali.
Anche (e soprattutto) a tavola..
Non solo è un “tocco di gusto” nei piatti: pensate che persino gli scienziati consigliano di includere regolarmente alcune foglioline di basilico (e anche di timo) nelle ricette.
In particolare, nei piatti crudi – come ad esempio le insalate – l’aggiunta di qualche foglia di queste due erbe fresche, renderà i piatti certamente più gustosi, ma anche più sicuri da mangiare per il nostro apparato digerente. 📈
3️⃣ Curiosità sul Basilico
Come abbiamo scritto nell’introduzione, il Basilico è sempre stato considerato nei tempi, una pianta nobile e sacra.
📜 Per gli Egizi e per i Greci, era considerato di buon auspicio per l’aldilà e veniva usato come unguento nella preparazione delle imbalsamature. I cinesi e gli arabi erano a conoscenza delle sue proprietà medicinali. I crociati invece, riempivano le stive delle navi, per allontanare gli insetti e i cattivi odori.
I Galli, veneravano il basilico come pianta sacra. Addirittura, secondo loro, potevano raccogliere il basilico solo coloro che avevano prima eseguito un rituale di purificazione.

Non solo cose belle, ma anche alcune credenze controverse..
Ai tempi dei Greci e dei Romani si credeva che, per far nascere una pianta di Basilico sana e rigogliosa, si dovesse seminarla pronunciando una serie di insulti e maledizioni. 😅
Non sappiamo con precisione il momento in cui il Basilico è stato usato in cucina per la prima volta. Sappiamo però, che era già presente nelle cucine dei romani.
✍ Apicio, 👨🍳 cuoco e scrittore romano, lo inserì nei suoi scritti come uno degli ingredienti principali delle sue ricette.
Plinio il Vecchio, era convinto che questa pianta fosse in grado di generare nell’uomo la pazzia e considerava le sue foglie come un forte afrodisiaco.
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