
Torta Pasqualina – la VERA Ricetta originale Ligure
✅ Prima di iniziare con la ricetta della Torta Pasqualina, ti mettiamo qui sotto alcuni link davvero interessanti. Dai uno sguardo! 😉
- La Torta di Riso
- Torta Baciocca
- La Torta di Chiavari
- Torta di Zucca
- La Pinolata della Val d’Aveto
- Il Polpettone Sciattamaio, capostipite di tutti i polpettoni
- Polpettone Genovese di fagiolini, senza patate
L’esistenza della torta Pasqualina genovese è documentata dal XVI secolo, quando il letterato Ortensio Lando la cita nel “Catalogo delli inventori delle cose che si mangiano et si bevano”.
▶ La particolarità delle torte nella tradizione ligure, più che negli ingredienti, sta nell’elevato numero di sfoglie che la ricoprono.

Le massaie genovesi e liguri vanno particolarmente orgogliose della loro abilita nel porre le sfoglie una sopra l’altra, ben staccate, in modo che restino dorate e croccanti.
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📜 Leggendariamente si narra, che riuscissero a sovrapporre ben 😮 trentatré sfoglie! (in omaggio agli anni di Cristo).

La “Torta Pasqualina” è sempre stata una tipica delle grandi ricorrenze, in particolare del periodo pasquale – primaverile e dei suoi prodotti: uova, erbette, cipolline nuove, maggiorana, un tempo presenti in ogni orto ligure.
Negli anni, si è trasformata in una ricetta “senza distinzione di stagione”.
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Torta Pasqualina – Ingredienti e dosi
Per la sfoglia
- 600 g. di farina
- acqua (quanto basta)
- mezzo bicchiere d’olio extravergine d’oliva.

Per il ripieno
- 500 gr di bietole + 1 manciata di borragine
- 6 uova
- 1/2 cipolla
- 300 g. di prescinsêua
- 80 g. di parmigiano grattugiato
- maggiorana quanto basta
- sale e pepe quanto basta
Preparazione
- Impastate la farina con l’olio e acqua sino ad ottenere un impasto morbido.
- Dividetela in pallottoline e disponetele su un ripiano infarinato coperte da un canovaccio umido.
- Lasciate riposare un paio d’ore.
*Non pretendiamo certo che facciate le 33 sfoglie come vorrebbe la tradizione! Importante è però che siano molto molto sottili, per dare la giusta croccantezza.
Preparazione del ripieno
- Pulite, lavate e scottate bietole e borragine. *Scolatele e strizzatele con cura. L’acqua è nemica della ricetta. Per lo stesso motivo, che si usi ricotta o prescinsêua, scolatela molto bene, mettendola a sgocciolare in un tovagliolo legato e tenuto appeso, in modo che scarichi tutto il siero.
- Tritate la cipolla e fatela rosolare in padella con un po’ di olio.
- Aggiungete bietole e borragine tritate.
- Quando si asciugano, ritiratele dal fuoco e lasciate intiepidire.
- In una fondina, sbattete 2 uova, unite il parmigiano grattugiato, la prescinsêua (o la ricotta), le bietole, la maggiorana.
- Insaporite con sale e pepe.
- Amalgamate tutto per bene.
- Ungete una teglia e iniziate a stendere la prima sfoglia.
- Ungetela e sovrapponetevi le altre.
- Versate il ripieno, creando 4 fossetti, in cui versate altrettante uova appena sgusciate.
- Mettete un po’ di sale e pepe sulle uova.

Ultimi passi..
- Adagiamo le sfoglie sulla tela che avevamo steso, leggermente unte (attenzione alle uova)
- Tagliamo la pasta in eccedenza e rimbocchiamo delicatamente i bordi, lasciando un buchetto per soffiare l’aria
- Soffiate l’aria con una cannuccia per gonfiare la sfoglia e rimboccate anche l’ultimo pezzo di bordo.
- Ungete la superficie dell’ultima sfoglia e infornate a 180°C per 40/45 minuti, finché la pasta non assume un bel colore dorato.