
Moneglia: l’incredibile storia del demone.. rinchiuso dentro un quadro!
Prima di cominciare con la lettura, qualche piccola informazione utile. 😉
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Moneglia, Chiesa di San Giorgio
Andiamo nella meravigliosa Chiesa di San Giorgio, a Moneglia, dove è custodita una Pala d’altare, in cui è raffigurata una mostruosa bestia nera.
Le origini della Chiesa di San Giorgio, risalgono al 1396, quando Monna Benvenuta, moglie del ricco mercante Leonardo Solarolo di Lavagna, chiese ai frati francescani di erigere un luogo di culto in onore di San Giorgio.
Fu così costruita la chiesa, in suo onore, arricchita con opere di grande valore, come la Pala d’altare dedicata a San Ludovico da Tolosa, con i santi Ambrogio, Stefano, Nicola e Antonio Abate.

A realizzarla fu, con grande maestria, il pittore genovese Giovanni Barbagelata, nel 1503. (Nato a Genova, prima del 1459).
La sua famiglia era originaria della Val Fontanabuona, dove tuttora esiste una frazione chiamata Barbagelata).
La leggenda
Originariamente nel dipinto non era presente nessuna bestia, nessun demone.
✔ La leggenda vuole che, questo demone, apparì la notte tra il 6 e il 7 gennaio, periodo dell’anno in cui – sempre secondo le credenze popolari – streghe, diavoli e spiriti immondi si palesano “agli umani”.
Proprio sopra il campanile di San Giorgio, stava seduto, con un 😈 ghigno malefico in volto, un piccolo demone nero.
Subito la popolazione lo inseguì con 🔥 torce e forconi, nel tentativo di mandarlo via.
Il demone. spaventato, si trasformò in una bestia nera e si rifugiò in chiesa, nascondendosi proprio ai piedi di Sant’Antonio, protettore degli animali.
Questo però, riconobbe la sua natura malvagia e lo immobilizzò per sempre.
Ancora oggi, la bestia demoniaca è intrappolata nel dipinto.