
Vogliamo raccontarvi lo “strano caso” di Amedeo Peter Giannini: una personalità di grande rilievo.
Amedeo Peter Giannini, all’avanguardia nel suo campo, ricordato con grande affetto da chi beneficiò delle sue geniali intuizioni. Eppure, ignoto alla maggior parte degli italiani, ma anche dei suoi conterranei liguri e del Tigullio.
Amedeo “Peter” Giannini, figlio di un contadino di Favale di Malvaro.
Vi invitiamo a proseguire nella lettura, perché la sua storia merita veramente di essere conosciuta da tutti.

Amedeo, orfano del padre – ucciso con un colpo di 🔫 pistola per una disputa riguardo la restituzione di 1 dollaro (incredibile, ma 😮 vero) – lavorò con il patrigno a San Francisco, nel quartiere di Long Beach, nella “Bank of Italy“.
➡ Giannini aveva una visione della finanza nuova e diversa. Secondo lui, il banchiere non doveva finanziare solo i ricchi, già con grandi mezzi a disposizione, ma anche quelle persone “normali” meritevoli, volonterose e capaci. La banca sino a quel momento era un luogo riservato solamente alla finanza e alla grande industria.
Creò quindi un modello di banca totalmente opposto: chiunque avesse avuto seria voglia di lavorare, poteva chiedere (e ottenere) prestiti, anche di soli 25 $. La comunità degli italiani e dei liguri in California, divenne suo principale cliente. 💰
Quando vi fu il terremoto di San Francisco del 1906, anche Amedeo Giannini fu coinvolto. La sua banca, come tanti altri edifici crollò, ma riuscì a recuperare la cassaforte dal caveau. Consapevole della necessità di aiutare le moltissime persone colpite dalla tragedia, non esitò a concedere “prestiti sulla fiducia“, con la tradizionale – handshake – 🤝 stretta di mano, a molti connazionali. Quando questi, si ripresero e non dimenticarono la banca che li aveva aiutati.
Nel 1920, Giannini fondò la “Banca d’America” che, con l’incredibile sviluppo degli Stati Uniti nel ventesimo secolo, diventò la più grande banca del mondo. In Italia venne costituita la “sorella” “Banca d’America e d’Italia“.
La “Banca d’America e d’Italia“, oggi assorbita dalla Deutsche Bank, oltre che in Liguria, aveva filiali in Campania e in Puglia, ed era il tramite degli immigrati italiani in America, per l’invio di 💸 denaro alle famiglie, rimaste in Italia.
La crisi del 1929 – con il famoso 📉 “lunedì nero” – e la Seconda Guerra Mondiale, furono momenti molto difficili per la filiale italiana della Banca d’America.
Dopoguerra
Nel 1947, con l’arrivo del Piano Marshall in Europa, la banca di Amedeo Giannini, si ristabilì un clima di reciproca 🙌 fiducia tra Stati Uniti e l’Italia. Lavorò intensamente affinché fossero concessi crediti alle industrie italiane, necessari per la ricostruzione del dopo-guerra.
✅ Possiamo quindi dire che Giannini, non solo fu uno dei più grandi banchieri della storia, ma fu anche una delle persone che maggiormente contribuì alla rinascita del nostro paese, dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Nel corso della sua vita, ✈ tornò varie volte in Italia, a Genova, e a Favale di Malvaro, dove sorgeva la casa dei suoi antenati, ora diventata museo, con tantissime foto, documenti e cartoline dell’epoca.
Morì il 2 Giugno 1949.