
Lavagna e il pallone Condor: la Storia che non ti aspetti!
✅ Prima di iniziare la lettura, ti mettiamo qui sotto alcuni link davvero interessanti, sempre su Lavagna e sul Tigullio. Dai uno sguardo! 😉
- 5 Cose veramente curiose sul Tigullio
- 50 Cose da fare almeno UNA VOLTA nella vita, nel Tigullio
- La TOP 5 dei posti più instagrammabili nel Tigullio
- 5 Posti GRATIS da non perdere nel Tigullio
- 3 Record Mondiali conquistati nel Tigullio, sott’acqua!
- 10 Motivi per venire nel Tigullio, anche in inverno
La domanda sorge spontanea: che cosa c’entra la cittadina di Lavagna, in Liguria, con il “Grande Torino”?
Adesso ve lo spieghiamo.
Innanzitutto guardate bene la foto, in particolare il secondo giocatore in piedi.

Il giocatore è Aldo Ballarin, calciatore italiano negli anni ’40, di ruolo difensore.
Nella foto tiene il pallone da gioco in mano. Ebbene, quel pallone è il “Condor”: 68 cm di circonferenza, per un peso compreso tra i 400 e i 440 grammi.
Il “Condor” veniva prodotto a Lavagna!
Vi spieghiamo meglio
Il “Condor” era un pallone da calcio, prodotto dalla “Superball Vis”, che è stata una delle marche più affermate al mondo, dagli anni ’30 agli anni ’60.
Fu fondata proprio a Lavagna nel 1934 e, successivamente, fornì i palloni ufficiali per la Serie A, la Nazionale (allenata all’epoca da Vittorio Pozzo), la Coppa Europa per Club, le Olimpiadi del ’52 e del ’60 e tante altre manifestazioni Internazionali.
Pensate al paradosso calcistico/ lavagnese dell’epoca. In una Lavagna priva di calcio e di un campo regolare, un’azienda produttrice di palloni da calcio si affermò a livello nazionale ed internazionale. Lo stadio Riboli, venne inaugurato solamente 5 anni dopo, nel 1939. Probabilmente un caso unico al mondo!
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la “Superball Vis” produsse anche scarpe militari. Alla ripresa dell’attività agonistica, offrì il Condor per le sfide domenicali della Lavagnese, allo stadio Riboli, da poco costruito.
“Si narra persino che i nuovi palloni venissero usati come merce di scambio nelle trattative di mercato con altre società. L’Entella ne chiese 7, nel 1946, per passare ai “cugini bianconeri” il giocatore Consonni.” 💰
A testimonianza del legame indissolubile tra Lavagna, il calcio e l’azienda cittadina, la Lavagnese (squadra di calcio di Lavagna), ha inserito nel nuovo logo, presentato in occasione del centenario, proprio un pallone “Condor” (lo trovate sotto la data 1919)
Se volete vedere qualche immagine del Condor e del Grande Torino, date uno sguardo al video!
6 thoughts on “Lavagna e il pallone Condor: la Storia che non ti aspetti!”