
Tocca proprio a un piatto ligure, i Fregamai, la cui semplicità e la cui aderenza alla più genuina tradizione contadina sembra avergli conferito questo onore, di citare la mano, di fare omaggio alle mani, alle nostre mani che lavorano e che scrivono.
In particolar modo a quelle dei facitori di cucina, di coloro cioè che operano più profondità, in immediata comunione con la materia che ci è stata donata per nutrirci e delle quali dipende, in tutto e per tutto, la bontà del nostro cibo, la sanità del nostro nutrimento.
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➡ Perché, nonostante tutto, è ancora la mano della massaia, 👩🍳della cuoca o 👨🍳 del cuoco – siano tortellini, troffiette, gnocchi, corzetti, pasqualina e così via – a forgiare la materia prima, una prima volta con l’impasto, poi lavorandolo nelle metamorfosi più svariate.

Si, vogliamo parlare dei ponentini “Fregamai“, il cui appellativo ne descrive la semplice e casta nascita, dovuta ad una semplice “fregatina di mani“, sul batuffolo tenero di pasta.
Il “Fregamai” si potrebbe anche chiamare un etereo gnocco. Anche quest’ultimo, nasce da un sapiente movimento della mano, alla spiccia, anche se i “digesti” di cucina insistono nel voler usare i trebbi della forchetta.
Cibo di pronta fattura e digeribilità, ha nutrito infinite generazioni contadine. Anche se oggi i suoi facitori scarseggiano, nella sua tipica zona del ponente imperiese si può ancora gustare e apprezzare.
Si può assimilare ai genovesi “scianchi” – questi ultimi di pasta più pesante e consistente, ma anch’essi dal nome efficientemente e popolarmente indicativo della propria modalità di nascita.
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Ingredienti e dosi (per 4 persone) ⚖
- 300 grammi di farina bianca
- 100 grammi di formaggio grana grattugiato
- brodo
- pepe
- acqua
- sale
Preparazione 👩🍳
- Fate un impasto con la farina, il formaggio grattugiato, il sale, il pepe e pochissima acqua tiepida, fino a formare una pasta assai dura.
- Spiccicatene con le dita dei pezzetti, che volta a volta soffregherete tra le mani, formando dei piccoli rotolini allungati di pasta.
- Buttate i Fregamài nel brodo bollente, lasciando cuocere per pochi minuti.
- Servite con abbondante formaggio grattugiato.